Desenzano del Garda, 11-13 Maggio 2014
Presentazione
I cambiamenti demografici, socioeconomici, epidemiologici e tecnologici di questi ultimi anni hanno, senza dubbio, coinvolto medici, infermieri e operatori delle Malattie Infettive in un processo di rivalutazione degli interventi sanitari sulla base del modello olistico nella cura della persona .
Nel mondo infettivologico si vive oggi tra vecchie paure e nuove realtà: si guarda all’infezione da HIV come malattia cronica, vi è preoccupazione per i fallimenti terapeutici dovuti all’antibiotico-resistenza, si rivive la malattia tubercolare.
La presa in carico di malati acuti e cronici, associata alla fragilità e alla complessità delle cure, deve prevedere nei setting delle Malattie Infettive la proposta di nuovi percorsi assistenziali innovativi al fine di ottimizzare il processo di cura grazie all’operatività di più figure professionali.
In questo ambito deve essere attuata una modifica dell’organizzazione del lavoro finalizzata alla gestione ottimale della persona per realizzare il processo di continuità delle cure.
L’infermiere, professionista della salute, diviene nell’ambito delle Malattie Infettive parte attiva del percorso assistenziale in grado di individuare le maggior criticità e le risorse necessarie per garantire i più alti livelli di qualità dell’assistenza.
In quest’ottica e nel principio della continuità assistenziale deve essere previsto un modello di integrazione con il territorio che permetta la presa in carico della persona nelle diverse fasi della malattia tenendo conto della cerchia famigliare ed affettiva.
Nuovi percorsi, nuovi farmaci, nuove competenze.
Queste novità saranno presentate nelle diverse Sessioni del XV Congresso Nazionale AIMI che prevede la partecipazione interattiva dei congressisti grazie ad importanti contenuti per impostare, nell’operatività quotidiana, corretti percorsi clinici, organizzativi e gestionali.